Only goin' to get this one CHANCE.

Ore 14:42, giorno 22, mese Settembre, anno 2115, la terrà è stata invasa dalle macchine ed il popolo degli Stati Uniti è l'unico ancora più o meno rimasto in vita. Ok, questo è quello che succede sempre nei film d'azione americani, dove il protagonista rischia di morire quarantaduemila volte, ma alla fine si salva e vive felice e contento assieme alla sua felice famigliola. Ok, lo so che non c'entra nulla tutto questo ed ora mi stai odiando perchè te l'ho fatto leggere inutilmente. Purtroppo nel mio cervello il sangue arriva tardi e perciò vado sempre in palla quando devo scrivere tanto. Quindi, in pratica, Dolph Ziggler si trova sdraiato per terra davanti alla porta del suo camerino, esausto dopo una durissima sessione di allenamento durata praticamente dalla mattina alla sera, senza pause.

Dolph però è ancora piuttosto confuso ed estenuato. Il suo cervello cerca di elaborare una risposta il più convincente ed intelligente possibile, ma con scarsi risultati. "Siamo chiusi per festa, prenda appuntamento dalla mia segretaria se vuole, signore." (?)

Dopo il ceffone della rossa, sembra che Dolph magicamenti torni in se. Per cui, apre interamente gli occhi e la osserva, alzando leggermente il busto. "Maria? Dimmi..."

"Ma?" Risponde subito Ziggler, con fare piuttosto tranquillo, non aspettandosi di certo qualcosa di davvero grosso, che io so e lui non sa ancora. D:

Ma Ziggler si ferma praticamente alla prima frase, lasciandosi andare in un piccolissimo verso non voluto, rimanendo di sasso dopo la rivelazione di Maria. La ragazza che ama gli ha appena confessato che di averlo tradito, con Phil, il suo migliore amico. Fulmine a ciel sereno.

Ma Dolph si scosta da sotto e si rimette in piedi con un balzo, rimanendo con lo sguardo fisso su di lei. "Dimmi che sono messo troppo male e non ho sentito bene quello che mi ha appena detto..."

"E invece ho sentito benissimo!" Esclama Dolph con fare piuttosto alterato, quasi urlando.

"Ma come faccio a calmarmi?" Domanda lui retoricamente, mantenendo lo stesso tono. "Hai avuto la faccia tosta di venirmi a dire che sei andata a letto con il migliore amico. Dovrei camminare tranquillamente secondo te?"