Un pomeriggio come tanti..

Jeremy Gilbert

Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione

Si lo ammetto la stavo spiando,volevo sapere se sapeva qualcosa in più di me su tutte le cose strane che succedevano a Mystic Falls,ma il nulla assoluto,un silenzio tombale e poi sentii girare il pomello della porta,non ebbi il tempo di spostarmi ed infatti mi colse sul fatto.Mah,niente,mi era sembrato di sentirti parlottare e sono venuto a vedere cosa stessi facendo di losco,sorellina. Esclamai nascondendo il mio batticuore a mille,era sempre così quando mi coglieva in flagrante,mi batteva il cuore per la paura che potesse farmi qualche domanda indiscreta tipo"mi stavi spiando?"o peggio" volevi vedermi nuda?".Rabbrividii a quel pensiero e rilassai le spalle per non far vedere che ero nervoso.Ti basta o vuoi farmi un'interrogatorio? La punzecchiai,non sarebbe stato di certo il primo che mi faceva e curioso di sapere la sua risposta,mi cucii le labbra.

Jeremy Gilbert

Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione

Sorrisi notando i suoi movimenti,è vero non stava parlottando,ma comunque avevo provato ad estorcerle qualcosa,senza successo ovviamente.Mi chiese se avevo preparato la borsa per il giorno dopo e scossi la testa Ho preparato tutto,ma per una volta sei disinformata,domani ho il compito di storia Le sorrisi come per provocarla Quello di biologia è domenica prossima Sbuffai al pensiero di dover scrivere di interiora stomaci e tutto quello schifo che era dentro il nostro corpo,che restasse lì e non andasse a finire sui miei compiti! Sappiamo entrambi che Saltsman mi adora,sono...ah sì!Il figlio che non ha mai avuto Sapevo che da lì a pochi minuti Elena mi avrebbe mandato a quel paese,si devo ammetterlo,stavo facendo l'insopportabile e adoravo stuzzicarla in quel modo.

Jeremy Gilbert

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Presi il cuscino tra le mie mani per poi lanciarglielo,evidentemente non aveva sentito bene Io ho detto domani infatti! Sorrisi poi avvicinandomi a lei e scostandole una ciocca di capelli dall'orecchio Dovresti curarti l'udito,non mi sembra che sia tanto lucido. La presi in giro sorridendo ancora,le volevo bene,ma quella era la parte più divertente di noi,prenderci in giro. Allora,preparata la visita dall'oculista? Chiesi continuando il mio sfottò con molta classe,cercando di fare il sofisticato,ma poi mi resi conto che il mio nome accanto alla parola sofisticato non stava per niente bene.Ovvio,Jeremy Gilbert non è abituato ad essere fine.

Jeremy Gilbert

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Sorrisi,notando che davvero avevo detto "domenica",forse la mia bocca ci aveva preso gusto a tradirmi,pensavo una cosa e ne dicevo un'altra.
Si l'ho detto per metterti alla prova mia cara! Dissi notando che le sue mani si allontanavano dal mio viso,era così carina quando faceva questi gesti ironici che nascondevano un velato affetto nei miei confronti,sono pur sempre suo fratello,ci vogliamo bene anche se non lo dimostriamo.Altrimenti non avrebbe avuto alcun motivo per irrompere nel bagno degli uomini il primo giorno di scuola per controllare se ero fatto. Ogni tanto ci vuole un test sensoriale e tu l'hai superato a pieni voti! Esclamai sorridendole prendendole le mani e riponendole al loro posto,lungo i fianchi,va bene l'affetto,ma non doveva esagerare!

Jeremy Gilbert

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Misi una mano dietro la testa,in una posa quasi macchinosa e per farla contenta risi in modo forzato e sistematico,odiavo quando faceva così.Ma come fanno i tuoi amici a sopportarti?Sei una bambina! Esclamai,da che pulpito veniva la predica,dal più piccolo di casa,wow!Questa al suo posto non me la sarei tenuta,anche se credo fosse troppo occupata a rotolarsi dalle risate per pensare a cosa rispondermi.Se non fosse stata mia sorella ci avrei provato,sicuramente,ma visto che c'è il legame di parentela e che conosco la sua vera essenza scossi la testa violentemente per allontanare quel pensiero ridicolo.Allora sorellina,stasera Damon o Stefan? Chiesi punzecchiandola per farla innervosire,come si dice...Occhio per occhio,dente per dente.

Jeremy Gilbert

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La vidi fermarsi immediatamente non appena le chiesi chi avrebbe scelto dei due quella notte,mi resi conto in quel momento di aver esagerato Scusa,ho esagerato! Esclamai avvicinandosi e porgendole la mano per farla alzare,la vedevo pensierosa evidentemente dietro i fratelli Salvatore ed il loro enigma,c'era qualcosa che colpiva profondamente mia sorella e io non sapevo cosa. Mi spieghi cosa c'è? Le chiesi,la curiosità a 16 anni è una cosa normalissima e ovviamente io non ero assolutamente un'eccezione,volevo sapere perchè si tormentava dalla mattina alla sera,senza quasi mai un sorriso,se non accennato Se non parli con me,con chi parli...Bonnie? Chiesi nominando la sua migliore amica.

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E in quel momento,con quelle parole capii quanto in realtà Elena avesse bisogno di me,ok non di me nello specifico,ma di qualcuno che le stesse vicino a dirle che tutto sarebbe andato per il meglio.Ma io non ero mai stato quel tipo di persona perchè tra i due,quello complicato ed ex tossicodipendente ero io.Non sapevo come uscire da quella situazione altamente imbarazzante,insomma mi ritrovavo lì a consolare mia sorella senza alcuna spiegazione valida per questo,ma come potevo non capirla,si vedeva la preoccupazione nei suoi occhi che brillava come un diamante e cosa dire di più?Una sorella è una sorella,non si può rinnegare,la abbracciai istintivamente.La situazione si era evoluta,ora ero io quello che doveva consolare.Dai Stefan è grosso e muscoloso,non si farà influenzare da quel tizio,divertente,ma macabro! Esclamai come per strapparle un sorriso,davvero non sapevo cosa dirle,non potevo trasformarmi in Bonnie da un momento all'altro,anche se per vederla sorridere l'avrei fatto,quando lei era triste lo eravamo un po tutti.