I Pirati Dei Caraibi (La Saga Completa) Topic Ufficiale

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CAT_IMG Posted on 3/7/2011, 15:13     +1   -1




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I Pirati Dei Caraibi (La Saga Completa)



Pirati dei Caraibi è un franchise multimiliardario della The Walt Disney Company costituito dalle attrazioni dei parchi a tema Disney, una saga cinematografica, una serie di videogiochi e varie pubblicazioni e romanzi.

Trama della saga

La saga per il momento è composta da quattro film: La maledizione della prima luna uscito nel 2003, Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma uscito nel 2006, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo uscito nel 2007 e Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare uscito a Maggio 2011.

1.Pirati Dei Caraibi-La Maledizione della Prima Luna
La+maledizione+della+prima+luna

La maledizione della prima luna (Pirates of Caribbean: The Curse of the Black Pearl) è un film del 2003, della Disney, diretto da Gore Verbinski.
Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 4 luglio 2003, mentre in Italia il 5 settembre 2003.
In occasione dell'uscita in DVD (per coerenza con gli altri capitoli della saga) questo film viene reintitolato La maledizione della prima luna - Pirates of the Caribbean.
Trama

Antefatto
La piccola Elizabeth Swann, sulla nave inglese che la porta insieme al padre, il Governatore Weatherby Swann, a Port Royal, scorge il relitto di una nave appena affondata. Sopravvissuto al naufragio, un ragazzino, Will Turner viene portato a bordo; Elizabeth si accorge che al collo ha un medaglione d'oro con inciso un teschio. D'impulso, la bambina glielo sottrae e lo nasconde perché può essere la prova dell'appartenenza di Will alla pirateria. Nel frattempo, tra la nebbia gli inglesi vedono allontanarsi una nave dalle vele nere...
[ 8 anni dopo
Elizabeth vive col padre, mentre Will ha trovato impiego presso il fabbro della città. Il padre della donna la vorrebbe in sposa al Commodoro Norrington. Il giorno dell'investitura ufficiale di Norrington, questi si dichiara a Elizabeth la quale, però, cade dagli spalti del forte finendo in mare, svenuta a causa del corsetto troppo stretto che la stringe. Riesce a salvarla uno strampalato personaggio appena arrivato in città, il pirata Jack Sparrow, che inseguito dalle guardie riesce a fuggire facendosi scudo con Elizabeth. Jack trova riparo nella bottega del fabbro, dove si scontra con Will finendo catturato e imprigionato.
La sera stessa l'equipaggio della Perla Nera, comandata da Hector Barbossa, saccheggia il villaggio, rapendo Elizabeth che possedeva ancora il medaglione d'oro.
La ragazza allora invoca il diritto al parley, chiedendo di parlamentare con Capitan Barbossa in ossequio al Codice dei Pirati. Condotta a bordo della Perla Nera, Elizabeth si finge una serva e chiede ai pirati di lasciare la città in cambio del medaglione. Il capitano le chiede il suo nome e lei dichiara di chiamarsi Elizabeth Turner. A quel punto Barbossa decide di abbandonare il saccheggio di Port Royal portandosi però dietro anche la ragazza.
Will e Sparrow
Will, dopo aver invano tentato di unirsi a Norrington convince Sparrow ad aiutarlo dopo averlo liberato dalla prigione.
A bordo dell'Interceptor, veleggiano alla volta di Tortuga. Sparrow, ex capitano della Perla Nera, vuole riprendersi la sua nave perduta a causa di un ammutinamento e vendicarsi di Barbossa, che lo aveva abbandonato su un'isola deserta. Tra i marinai della ciurma ribelle, anche Bill Sputafuoco Turner, il padre di Will: il ragazzo, che si chiede il perché Sparrow abbia deciso di associarsi a lui solo quando ha saputo il suo nome, rifiuta però l'idea che il padre possa esser stato un pirata.
Nel frattempo, Elizabeth scopre che la ciurma della Perla Nera e il suo capitano sono condannati a non sentire più emozioni e sensazioni, a patire fame e sete eterna: solo se li si vede attraverso i raggi della Luna rivelano il loro aspetto di cadaveri viventi. Barbossa le confida che la maledizione è caduta su di loro dopo che si erano impossessati degli 882 pezzi d'oro del "tesoro azteco" appartenente a Hernán Cortés sull'Isla de Muerta, e che la maledizione sarà tolta loro solo dopo che tutti i pezzi saranno restituiti al forziere e bagnati del sangue di coloro che li avevano rubati. Nel corso degli anni, era stato recuperato tutto l'oro maledetto, tranne l'ultimo pezzo, quello di Turner, il quale, prima che si capisse il potere della maledizione, era stato ucciso da Barbossa per essersi opposto all'ammutinamento.
Consideratisi perduti per lungo tempo, i pirati ora tornano a sperare: hanno completato la ricerca e potranno bagnare il tesoro anche con il sangue di quella che loro credono l'erede di Turner, Elizabeth.
A Tortuga, Jack e Will contattano Mastro Gibbs, diventato pirata dopo aver abbandonato il servizio nella Compagnie delle Indie Orientali. Jack dopo aver scoperto l'identità di Will decide di partire verso l'Isla de Muerta, dove è custodito il forziere maledetto. Arrivati lì si dirigono verso la grotta che nasconde il tesoro. Qui, si sta celebrando il rito che servirà a spezzare la maledizione.
Ma non succede niente. I pirati si rendono conto che la ragazza non ha il sangue di Turner e iniziano a litigare. Approfittando della confusione, Will riesce a raggiungere Elizabeth e a portarla via insieme al medaglione. Nella grotta resta però Jack, catturato da Barbossa che non crede ai suoi occhi, vedendo davanti a sé, vivo, l'uomo che aveva abbandonato su un'isola deserta con solo una pistola e un solo colpo, quello che gli doveva servire per uccidersi quando fosse giunto alla disperazione. Ora Sparrow contratta col suo vecchio equipaggio: darà loro la possibilità di tornare vivi, perché lui – al contrario di loro – conosce l'identità del vero figlio di Turner. Sulle tracce dell'Interceptor, la Perla Nera la raggiunge perché nessuna nave è veloce quanto lei. Dopo un furibondo cannoneggiamento in cui l'Interceptor viene distrutta, i superstiti vengono portati sulla nave pirata. Will stringe un ingenuo patto con Barbossa per salvare Elizabeth, confessando di essere lui l'erede di Sputafuoco, mandando così a monte i piani di Sparrow. Quest'ultimo ed Elizabeth vengono abbandonati sull'isola dove già una volta Barbossa aveva lasciato Jack, mentre la Perla Nera riguadagna il mare aperto verso la Isla de Muerta.
Elizabeth, conscia di essere ancora oggetto della ricerca della marina inglese, provoca un incendio nell'isola, convinta che qualcuno vedrà il fuoco da lontano. Effettivamente, Norrington si trova nelle vicinanze e salva i due. Convinto da Elizabeth, il commodoro parte all'inseguimento della Perla Nera. Invece d'ingaggiare un combattimento nella grotta dove Jack sa che si trovano attualmente i pirati, Sparrow propone a Norrington di andare lui a terra e di farsi poi inseguire per portare allo scoperto tutta la ciurma di Barbossa. Norrington, ignorando che i pirati non possono essere uccisi, accetta ma, al tempo stesso, decide di tendere una trappola ai filibustieri subito fuori la grotta, portandosi dietro i suoi fucilieri a bordo delle scialuppe senza farne parola a Sparrow, perché non si fida di lui. Elizabeth, che ha visto Norrington cadere in trappola senza essere riuscita ad avvisarlo, cerca di liberare Gibbs e la ciurma dell'Interceptor prigioniera degli inglesi. Nella grotta, prima del rito che dovrebbe sacrificare Will, compare Sparrow che informa i pirati della presenza inglese nella baia dell'isola. Consiglia ai pirati di affrontare Norrington prima di togliersi di dosso la maledizione, in modo da mantenersi ancora invulnerabili. Potranno impadronirsi senza colpo ferire della nave ammiraglia così che Barbossa potrà fregiarsi del titolo di Commodoro, mentre a lui, Jack, resterà la Perla Nera.
Sott'acqua, gli immortali procedono camminando sul fondo del mare verso la nave che vogliono conquistare, passando sotto le lance che li aspettano in superficie. Nella grotta restano solo Barbossa e alcuni dei suoi uomini con Will e Sparrow. Jack non ha dimenticato la sua vendetta: sfida Barbossa a duello mentre Will impegna gli altri pirati rimasti, aiutato da Elizabeth, sopraggiunta sull'isola dopo esser riuscita a liberare Gibbs e i suoi. Mentre sulla nave infuria la battaglia tra i vivi e i Non-Morti e in mare Norrington si accorge che i pirati gli sono sgusciati tra le mani, abbordando la sua nave, in terraferma Barbossa sembra finalmente essere riuscito a sbarazzarsi di Jack Sparrow quando lo infilza con la sua spada: ma questi, qualche momento prima, aveva sottratto dal tesoro maledetto anche lui un pezzo d'oro, ricevendone in cambio la maledizione ma anche il dono dell'immortalità che lui sfrutta per qualche minuto prezioso che gli permetterà di compiere la sua vendetta. Dopo lancia la moneta a Will che si ferisce e la lascia cadere nel forziere bagnandola con il proprio sangue. Ricomposto il tesoro, ricevuto il sacrificio di sangue, la maledizione scompare e i pirati ritornano uomini che possono essere feriti e uccisi: Jack rivolge verso Barbossa la pistola con il colpo conservato per anni e spara. Sulla nave, i pirati si rendono conto di non esser più invulnerabili quando restano feriti o, addirittura, cominciano a morire. Presto le armi cadono e cominciano ad arrendersi ai soldati di Norrington. Gibbs e i suoi, intanto, hanno conquistato la Perla Nera, con cui fuggono sul mare.
Epilogo
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La Perla Nera sul set
Will ed Elizabeth tornano a Port Royal con Norrington insieme a Jack Sparrow che viene arrestato perché pesa su di lui la condanna a morte per pirateria. Ma, con l'aiuto di Will e di Elizabeth, proprio mentre sta per essere impiccato, Jack sfugge ancora una volta a Norrington e, recuperato dalla ciurma di Mastro Gibbs, torna libero di solcare i sette mari, al comando della sua amata Perla Nera.
[modifica] Scena dopo i titoli di coda
Dopo i titoli di coda appare una scena supplementare, che ha luogo all'interno dell'Isla de Muerta, dove si vede la scimmia di Barbossa nuotare fino al corpo del suo padrone morto, arrampicarsi sul forziere di pietra contenente i pezzi d'oro maledetti e prenderne uno. In questo modo la scimmia torna ad essere maledetta e come tale appare nelle pellicole successive.

Accoglienza
Il film ha incassato a livello internazionale circa 654.300.000 $,[2] in Italia ai box office il film ha incassato 16.932.373 €.

Citazioni Storiche
La bandiera utilizzata dalla Perla Nera è quella del famoso pirata John Rackham.

Citazioni di altre opere
Nel film sono presenti numerosi omaggi ad altre opere letterarie ed audiovisive.
La storia è in gran parte ambientata a Port Royal, omaggio al film di pirati Capitan Blood del '36 con Errol Flynn e diretto da Michael Curtiz.
La camminata sott'acqua usando la scialuppa di salvataggio come serbatoio d'aria è un omaggio ad un classico del genere: Il corsaro dell'isola verde con Burt Lancaster.
Quando Elizabeth cena con Barbossa, egli le offre una mela e lei gli chiede se è avvelenata, chiaro riferimento alla mela avvelenata di Biancaneve e i sette nani.
Nel film ci sono diversi riferimenti al celebre videogioco degli anni novanta The secret of Monkey Island, come il cane "mastro di chiavi" della prigione, la rocambolesca ciurma di pirati non morti, la ricerca della figlia del governatore e la vedetta situata sull'altura di Port Royal.
Sono presenti inoltre riferimenti all'attrazione dei parchi Disney Pirates of the Caribbean, dalla quale è tratto il film: la scena con i prigionieri che cercano di attirare il cane con le chiavi, varie scene di Tortuga, una scena dove il pappagallo di Cotton dice I morti non parlano! (traduzione libera di ciò che viene detto dal teschio all'inizio dell'attrazione, ovvero Dead man tell no tales!). In seguito, dopo il successo ottenuto dal film, le attrazioni Pirates of the Caribbean di Disneyland (California) e Walt Disney World (Orlando, Florida) hanno subito un rehab nel quale sono stati installati diversi animatronic di Jack Sparrow.

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Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma« Mi dispiace per l'ammutinamento contro di te, Jack, presi le tue difese ma dopo tutto andò storto. Mi legarono a un cannone e finii sul fondo dell'Oceano, una montagna d'acqua mi sovrastava; incapace di muovermi, incapace di morire, Jack, e pensavo che anche la più tenue speranza di sfuggire a quel fato l'avrei presa, avrei dato qualunque cosa. »
("Sputafuoco" Bill Turner)


Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest) è un film del 2006, diretto da Gore Verbinski, sequel del fortunato La maledizione della prima luna (2003). L'anteprima de La maledizione del forziere fantasma è avvenuta il 24 giugno 2006 al Disneyland a Orlando in Florida, il giorno successivo è stata riaperta al pubblico la famosa attrazione che ha ispirato la produzione del film.

Trama

Il matrimonio annullato
Il giorno del matrimonio di Elizabeth Swann e del fabbro Will Turner è devastato dall'arrivo di Lord Cutler Beckett, capo della Compagnia Inglese delle Indie Orientali. I due innamorati, per aver aiutato il Capitano Jack Sparrow a fuggire, sono stati condannati a morte insieme al Commodoro James Norrington, che però ha rassegnato le sue dimissioni ed è fuggito. Lord Beckett concederà il perdono a Will soltanto se riuscirà a recuperare la bussola di Sparrow, ed in cambio Jack verrà arruolato come Corsaro della Compagnia Inglese delle Indie Orientali.
La macchia nera
Intanto, a bordo della Perla Nera, il Capitano Jack Sparrow, dopo aver recuperato il disegno di una chiave, convince (anche se a fatica) la sua ciurma a ricercarla, ma sfortunatamente la sua bussola non funziona. Una notte, quando Jack era in cerca di rum nelle stive, gli appare "Sputafuoco" Bill Turner, mandato da Davy Jones. Difatti l'uomo, per sfuggire al destino cui lo aveva relegato il Capitan Barbossa, vendette l'anima a Davy Jones, che lo costrinse a servire nella sua ciurma per cento anni. Sputafuoco avverte Jack che le condizioni a lui imposte valgono anche per lui, con queste parole:
« Il tempo è scaduto. Sta arrivando, spinta dalla fame insaziabile per l'uomo che porta... la macchia nera! »
Prima di andarsene lascia infatti nella mano di Jack la Macchia nera, il simbolo che il leggendario Davy Jones imprime o fa imprimere a coloro che dovranno essere cacciati dal Kraken e che solo lui può togliere. Tredici anni prima, infatti, il capitano dell'Olandese volante aveva recuperato la Perla Nera dal fondo del mare e l'aveva consegnata a Jack, facendolo Capitano. Adesso Jones richiede che il debito sia saldato, pretendendo in cambio l'anima di Jack, altrimenti dovrà scontrarsi con il Kraken, una terribile bestia marina mitologica agli ordini di Davy Jones. In preda al panico, Jack decide di abbandonare le ricerche della chiave e di fare rotta sicura verso terra.
Tia Dalma
Dopo tante ricerche Will riesce a trovare Jack nell'isola dei Pelegostos, cannibali che hanno rapito la ciurma della Perla Nera e che credono Jack il loro Dio fatto uomo. I cannibali, per liberarlo dalle sue spoglie carnali, vogliono mangiarselo. Intanto nelle gabbie, la ciurma di Jack e' rinchiusa e appesa a una corda: a ritmo di valzer riescono ad arrampicarsi, purtroppo un capitano pirata africano, rivale alla Perla, rinchiuso in un'altra gabbia, decide di fare la corsa a chi riesce a prendere prima la Perla e perde l'equilibrio e cade, insieme ai suoi uomini. Comunque, dopo numerose peripezie, Will, Jack, Gibbs, Cotton, Marty, un pirata africano che era al servizio del capitano morto e il resto della ciurma riescono a scappare dall'isola ed a fuggire in mare con la Perla Nera.
A bordo, Will parla a Jack del patto fatto con Beckett, ma il Capitano afferma che la cederà solo se Will lo aiuterà a trovare la chiave del disegno. Dopo aver risalito un fiume, Will, Jack, Marty, Gibbs, Cotton e il marinaio africano incontrano Tia Dalma, una sacerdotessa voodoo, la quale sostiene che la bussola di Jack non funziona perché egli non sa che cosa voglia realmente. In risposta ad una domanda posta da Will, Tia Dalma rivela che la chiave del disegno serve ad aprire il Forziere Fantasma di Davy Jones, nel quale il leggendario capitano custodisce il suo cuore pulsante, che si strappò dal petto per non sopportare il dolore dovuto al rifiuto della donna da lui amata. Tia Dalma rivela anche che è lo stesso Davy Jones a custodire la chiave raffigurata nel disegno. Poiché Davy Jones non può camminare a terra (almeno per altri 10 anni), Tia Dalma dà a Jack un vaso di vetro contenente della terra, assicurandogli che con esso non correrà pericoli.
In questo episodio si nota nei pirati la paura verso la macchia nera, tanto che essi cercano di vanificarne l'effetto con un rito di origine popolare e alquanto ridicolo: questo prova che la maledizione della macchia nera era tanto conosciuta, quanto temuta da coloro che erano soliti solcare i mari. Inoltre, mentre la ciurma si trova presso la dimora di Tia Dalma, Jack e Ragetti intuiscono, attraverso alcuni indizi, la presenza di una loro vecchia conoscenza (che mostrerà il suo volto alla fine del film).
Così Jack si fa dire da Tia Dalma dove si trova l'Olandese Volante e dopo aver trovato una nave distrutta, Will decide di andare sulla nave (che crede sia l'Olandese) per prendere la chiave e scambiarla con la bussola di Sparrow, ma ecco che arrivato sulla nave Will scopre che l'equipaggio ha avuto un trauma da poco per poi scoprire che in realtà l'Olandese Volante era sotto di loro, così Jack, che è sulla Perla, tenta di dare Will in cambio della sua anima. Davy Jones rifiuta, ma dà un'ultima chance a Jack: per salvarsi dovrà portargli le anime di 100 persone. Jack, dopo aver lasciato Will come "anticipo", parte per Tortuga per recuperare le anime di altri 99 inconsapevoli marinai.
Il Governatore Weatherby Swann, dopo aver scoperto che Beckett avrebbe concesso il perdono soltanto a Jack, libera la figlia Elizabeth, ma prima di riuscire ad imbarcarla per Londra per salvarle la vita, la carrozza viene intercettata ed il Governatore Swann viene catturato e imprigionato. Elizabeth, riuscita a fuggire, si fa dare da Lord Beckett le sue Lettere di corsa, delle lettere con le quali, se firmate da Beckett, il possessore poteva diventare un Corsaro al servizio del Re, in cambio della bussola di Jack. Elizabeth riesce quindi ad imbarcarsi in un mercantile, dopo essersi travestita da ragazzo, e riesce con un trucco a far attraccare la nave nell'isola di Tortuga.
Elizabeth e Jack
In cerca di Will, Elizabeth trova invece Jack e Gibbs in un pub mentre stanno arruolando marinai per la loro ciurma. Tra gli aspiranti membri dell'equipaggio c'è un'irriconoscibile vecchia conoscenza di Elizabeth: l'ex commodoro James Norrington. Egli, ormai diventato un reietto, cerca di sparare a Jack, ma è la stessa Elizabeth a metterlo al tappeto colpendolo in testa con una bottiglia dopo che lo stesso Norrington aveva scatenato una rissa. L'ex commodoro si aggiunge ugualmente alla ciurma della Perla Nera. Prima di salpare, Jack chiede ad Elizabeth di usare la bussola per rintracciare il forziere di Davy Jones: dato che la bussola indica la rotta verso ciò che si vuole realmente e poiché Will è prigioniero di Davy Jones, Elizabeth ha un solo modo di far liberare Will: minacciando Jones di pugnalare il suo cuore; in questo caso avrebbe indicato la rotta per andare sull'isola dove Jones ha sepolto il suo cuore. Sulla nave, però, Elizabeth scopre che la bussola sta puntando Jack.
Will e Sputafuoco
A bordo dell'Olandese Volante, Will incontra suo padre, "Sputafuoco" Bill. Quindi Will sfida Davy Jones ad una gara di dadi e scommette la sua anima in cambio della chiave che Davy Jones nasconde. Jones accetta, rivelando che la chiave del Forziere Fantasma è nascosta in mezzo ai tentacoli della sua barba. Will sta per perdere, ma il padre riesce a salvarlo perdendo al suo posto, e viene quindi condannato a servire Jones per l'eternità. Ma poi Will gli dice che il suo unico scopo era sapere dov'era la chiave. Con l'aiuto del padre, riesce a rubarla e a scappare dall'Olandese Volante, non prima di aver promesso al genitore di pugnalare a morte il cuore del crudele Jones. Ma quest'ultimo riesce a trovare Will a bordo di un mercantile (lo stesso che ospitò Elizabeth sotto mentite spoglie) ed ordina al suo Kraken di distruggere la nave e di uccidere il suo equipaggio. Will riesce a salvarsi e si nasconde nella prua dell'Olandese Volante.
Isla Cruces
Arrivato presso l'Isla Cruces, Davy Jones ordina alla sua ciurma di recuperare il Forziere Fantasma, ma Jack è decisamente avanti. Con Norrington ed Elizabeth riesce a trovarlo, quando all'improvviso Will fa la sua apparizione. Il fabbro vuole aprire il forziere e trafiggere il cuore di Jones per liberare suo padre, ma Jack gli intima di non farlo perché solo Davy Jones avrebbe potuto richiamare il Kraken dalla caccia, e pensa quindi di utilizzare il cuore per ricattarlo. Alla disputa si aggiunge il commodoro Norrington, intenzionato a consegnare il forziere a Lord Beckett per riacquistare un po' di onore. Si scatenano così una sfida con le spade. Elizabeth tenta di fermarli ma ne risulta un passamano di chiavi e forziere in cui sono coinvolti anche Pintel e Ragetti (fuggiti da Port Royal e in precedenza riunitisi alla ciurma di Jack) ed il primo ufficiale di Jones. Mentre Will e Norrington stanno ancora combattendo, Jack riesce a rubare la chiave e ad aprire il forziere, prendendo il cuore pulsante di Davy Jones e mettendolo nel vaso con la terra che Tia Dalma gli aveva donato. Norrington riesce a trovare Jack mentre sta tornando alla nave e gli ruba sia il cuore di Jones che le lettere di corsa, per poi prendere il forziere vuoto e scappare inseguito dalla ciurma di Jones. Ad un tratto Norrington abbandona il forziere e riesce così a fuggire, mentre la ciurma riporta festante il forziere (in realtà vuoto) sulla nave.
L'Olandese Volante riesce a trovare la Perla Nera, ma la nave dalle vele nere è troppo veloce col vento in poppa, per cui Davy Jones decide di evocare il Kraken. A nulla valgono le proteste di Jack che vorrebbe ricattarlo, ignaro di non avere più il cuore dell'avversario. Il mostro attacca la nave e, facendo cadere a terra il vaso che si rompe, fa scoprire a Jack che il cuore di Jones è stato rubato. La ciurma della Perla Nera riesce ad allontanare il Kraken grazie all'esperienza acquisita nel precedente incontro di Will col mostro, ma questo non si arrende ed attacca una seconda volta la Perla Nera. Proprio in quel momento Jack decide di scappare lasciando la sua ciurma a combattere. A metà strada tra la Perla e l'Isla Cruces, Jack nota che la bussola punta ancora verso la sua nave e, cominciando a capire qual è realmente il suo desiderio, decide di farvi ritorno. Dopo una dura e cruenta lotta muoiono il pirata africano e l'intera ciurma, all'infuori di: Cotton, Gibbs, Pintel, Ragetti, Marty, Will, Elizabeth e Jack, che dà a malincuore l'ordine di abbandonare la nave.
Dopo aver realizzato che il Kraken vuole solo Jack, Elizabeth riesce a distrarlo con un bacio colmo di passione e lo incatena ad un albero della nave. Una volta nella scialuppa di salvataggio, Elizabeth dice agli altri che Jack ha deciso di rimanere con la sua nave, mentre Will, che ha visto il bacio tra Jack ed Elizabeth, adesso crede che la ragazza sia innamorata di Sparrow. Dopo essersi liberato, Jack affronta il Kraken che avvinghia la Perla Nera con i suoi tentacoli trascinandola sott'acqua. Intanto sull'Olandese Volante, Davy Jones afferma che il suo debito è pagato e scopre, una volta aperto il forziere, che il suo cuore è stato trafugato.
Epilogo
Norrington raggiunge Beckett che gli chiede se ha la bussola di Jack. Ma l'ex commodoro afferma di possedere molto di più e tira fuori un sacchetto contenente il cuore pulsante di Jones.
La ciurma sconsolata trova rifugio da Tia Dalma. Essa, a sorpresa, chiede loro se siano disopsti a navigare anche oltre i confini del mondo, pur di riavere Jack e la Perla. Tutti acconsentono (compresa Elizabeth che si sente in colpa) e a tale risposta, un'ancor più entusiasta Tia Dalma afferma che essi avranno bisogno di un capitano che conosca bene la acque dei confini della Terra.
Ecco quindi che la misteriosa presenza intuita dalla ciurma nella prima visita alla maga vodoo si rivela: si tratta del Capitano Hector Barbossa che, beffardo come in passato, ride chiedendo:
« Orsù, ditemi, che ne è stato della mia nave?! »
Scena dopo i titoli di coda
Anche nel secondo film alla fine dei titoli di coda vi è una scena supplementare: nell'isola dei Pelagostos i cannibali danzano nell'attesa di liberare dal suo corpo il loro nuovo Dio, ovvero il cane "mastro di chiavi" del carcere di Port Royal, rimasto sull'isola dopo la precipitosa fuga della Perla Nera.

Produzione
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Le gabbie di ossa
La pre-produzione del film si è avviata il 22 ottobre 2004 mentre le riprese hanno avuto inizio il 28 febbraio 2005, ancora una volta a Jalisco (Messico) e a Barrouallie (Saint Vincent), oltre che nella Dominica e alle Bahamas[1], sul set sono stati impiegati più di 200 walkie talkie. Come accadde per la trilogia de Il Signore degli Anelli, anche le scene dei due seguiti di Pirati dei Caraibi sono state girate quasi simultaneamente, prediligendo ovviamente quelle de La maledizione del forziere fantasma, i metri di pellicola girata hanno superato i 400.000. Le riprese del film sono terminate il 20 dicembre 2005. Il budget del film è stato di circa 225.000.000 $.

Incassi
Il film ha subito sbancato al botteghino: nella prima settimana nelle sale statunitensi ha incassato 132.000.000 $ (423.315.812 $ in totale); in Italia il film ha incassato nelle sale circa 19.854.515 €. È stato il terzo film nella storia del cinema ad aver superato 1 miliardo di incassi mondiali, infatti il film ha incassato circa 1.065.700.000 $[3] nel mondo.

Citazioni della saga
Il secondo film della saga dei Pirati dei Caraibi contiene numerosi riferimenti al primo episodio. Eccone alcuni:
Nella scena iniziale, si possono osservare i resti di un ricevimento ufficiale. Se si osserva bene, si noterà che è lo stesso ricevimento nel quale era stato eletto il commodoro Norrington.
Il Governatore Swann stacca accidentalmente uno dei candelabri della prigione dove è rinchiusa sua figlia Elizabeth, proprio come fece Will nella casa della sua amata nel primo film.
Quando all'inizio del film Lord Beckett dice "Jack Sparrow", Will ed Elizabeth esclamano in coro "Capitan Jack Sparrow", ricordando l'abitudine di Jack a correggere chi dimenticava deliberatamente il suo grado.
Quando Elizabeth si sta imbarcando sulla Perla Nera, Jack chiede a Gibbs di nascondere il rum, ricordando come nel primo film la ragazza aveva bruciato tutte le casse di rum che i contrabbandieri avevano lasciato nell'isola in cui Jack era stato esiliato da Barbossa.
Quando Will è in cerca di Jack, un tizio gli risponde che si trova a Singapore. Nel primo film, quando Jack salva Elizabeth tagliandole il corsetto, ad un soldato che gli disse che lui non l'avrebbe mai pensato, Jack rispose: "Non siete mai stato a Singapore!".
Il Capitano Barbossa mangia finalmente una mela dopo che nel primo film lo aveva sempre desiderato.
Quando Will è in cerca di Jack a Tortuga, incontra Scarlett e Gisele, la quale gli tira un ceffone sulla guancia, dicendogli di portarlo a Jack. Nel primo film entrambe le donne avevano schiaffeggiato Jack in faccia.
Alla domanda di Jack su come fosse arrivato all'Isla Cruces Will risponde di essere arrivato con due tartarughe marine legate ai piedi. Questo ricorda la storia che Gibbs raccontò a Will su come Jack riuscì a scappare dall'isola in cui Barbossa l'aveva lasciato dopo il suo ammutinamento.
Proprio quando la ciurma della Perla Nera sta per lasciare l'Isla Cruces Jack colpisce Will in testa con un remo, proprio come Will fece a Jack nella grotta dell'Isla de Muerte.
Dopo essere riuscito a scappare dall'orda di canibali, appeso ad una fune della nave, Jack si rivolge a loro dicendo: "questo è il giorno che voi tutti ricorderete come il giorno in cui..." per poi essere taciuto da un'onda che lo sovrasta. La frase è la stessa che disse nel primo film quando fugge da Port Royale.
Quando Jack, Will e Norrington stanno lottando a colpi di spada, Elizabeth tenta di attirare la loro attenzione facendo finta di svenire. Nel primo film aveva fatto la stessa cosa per distrarre suo padre e lo stesso Norrington dal tentativo di Will di liberare Jack, oltre al vero svenimento che la ragazza ebbe a causa del suo corsetto troppo stretto.
Quando Elizabeth è rinchiusa nella prigione di Port Royal, gli altri incarcerati la chiamano allo stesso modo del cagnolino con le chiavi nel primo film.
Will si salva dal primo attacco del Kraken aggrappandosi ad un tavola di fortuna in mare, come aveva già fatto da bambino nell'antefatto del primo film.
Quando Jack e Will stanno lottando nel primo film, Jack dice a Will: "Non sarai un eunuco?". Nel secondo film, quando i Cannibali portano Will a Jack, Jack descrive Will come un "eunuchy snip snip", mimando con le dita il movimento delle forbici. Nel primo film, inoltre, Jack, riferendosi a Will, dice a Barbossa: "Sentissi come canta però, è un eunuco!", riferendosi al suo stato di eunuco. Inoltre quando Jack descrive Will a Davy Jones per vendere la sua anima, lo descrive come un ottimo soprano.
In entrambi i film Jack entra in scena con dei mezzi di trasporto molto particolari, nel primo a bordo di una barca che sta affondando, e nel secondo usando una bara come barca e l'arto di uno scheletro come remo.
Pintel dice ad Elizabeth "Ciao bambolina", proprio come nel primo film.
Alla fine del primo film Jack dice a Norrington che teneva per lui. Durante il secondo film Jack dice a Norrington che tiene ancora per lui.
Nella prima scena de La Maledizione della Prima Luna, Gibbs invita Elizabeth a non cantare canzoni di pirati in modo da non attirare pirati. Nella prima scena de La Maledizione del Forziere Fantasma è lo stesso Gibbs a cantare canzoni di pirati, evidentemente perché lui è un pirata!
Dopo essere stato messo KO da Jack, Will si riprende a bordo della Perla Nera con Elizabeth che veglia su di lui, ricordando così come si erano conosciuti nel primo film.
In entrambi i film le sfide con la spada terminano perché combattute su strani oggetti: nel primo film su una tavola ondeggiante, nel secondo sulla ruota di un mulino.

CURIOSITa'
Keira Knightley ha annunciato che avrebbe partecipato al film, come attrice nel ruolo di Elizabeth, solo se ci fosse stato un bacio con Johnny Depp in una delle scene.
La "Perla Nera" è stata realizzata partendo da una nave realmente esistita che porta il nome di "Sunset".
L'"Olandese Volante" misura 50 metri di lunghezza e pesa 420 tonnellate, per la sua realizzazione si sono ispirati al "Vasa" una enorme nave da guerra svedese ora ospitata dal museo nazionale della capitale svedese.
Questo è l'unico capitolo della trilogia in cui Jack non ha il suo cappello (infatti la scimmia non-morta glielo butta dalla nave all'inizio del film, e Jack lo recupererà, infine, dal Kraken).
Per realizzare la prima scena del film in cui viene interrotto il matrimonio di Will ed Elizabeth, la produzione ha dovuto affrontare una sorta di alluvione perdendo ben 11 giornate di lavoro.
La scena della rissa nel pub è la prima in assoluto dove Keira Knightley mette alla prova le sue doti fisiche, prima di allora nessun film le aveva proposto di affrontare scene d'azione.
Il numero dei costumi preparati dalla costumista Penny Rose per "Pirati dei Caraibi" supera gli 8.000.
La palude della veggente è stata ricostruita tutta quanta in un unico teatro di posa.
L'isola scelta da Gore Verbinski per realizzare tutte le scene sulla terra ferma si chiama Dominica, situata tra le isole francesi.
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Il trono del re dei cannibali
La scena della ruota del mulino risulta essere una delle più complesse del film: con 800 chili di peso e 5 metri di altezza, il combattimento al suo interno ha impiegato praticamente tutti i reparti della produzione e solamente le prove di questa scena sono durate 5 settimane.
La lingua parlata dalla tribù dei Pelegostos all'inizio del film, è stata coniata appositamente per la pellicola, si chiama "Umshoko" e potrebbe essere parlata realmente.
Per la costruzione della chiesa diroccata sono stati impiegati 4 mesi.
Per realizzare le scene col Kraken, ogni inquadratura ha impiegato mesi per essere realizzata.
Il coordinatore viaggi ha prenotato 10.000 biglietti aerei.
Il catering ha servito oltre 20.000 pasti.
Keira Knightley ha usato delle extension ai capelli per le prime scene in quanto li aveva completamente tagliati per recitare nel film Domino.
Questa è la prima volta che Johnny Depp ha interpretato lo stesso personaggio per due volte. Il famoso attore ha inoltre affermato che gli piacerebbe interpretare Jack Sparrow anche dopo il terzo film, tanto ama il personaggio.
Per dare più autenticità all'ultima scena, non è stato detto agli attori che a scendere le scale sarebbe stato Geoffrey Rush. Prima delle riprese era stato detto loro che a scendere sarebbe stata Anamaria (La maledizione della prima luna), per cui gli sguardi sorpresi degli attori sono davvero autentici.
Un'altra reazione genuina è quella di Will (Orlando Bloom) durante il bacio tra Jack ed Elizabeth, la cui presenza non era stata scritta nel copione dell'attore.
Il leggendario chitarrista dei Rolling Stones, Keith Richards, amico di Johnny Depp nonché fonte di ispirazione per lo sviluppo del personaggio di Jack Sparrow, aveva accettato di apparire nel film in un cameo interpretando il padre di Jack Sparrow, ma a causa del tour mondiale dei Rolling Stones non ha potuto mantenere la promessa. Il cameo è stato così spostato nel terzo film della saga, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo. Il piccolo cameo che Richards avrebbe dovuto fare nel secondo film è stato messo nel videogioco del terzo film nel primo livello dove Jack dopo aver preso la famosa mappa della chiave di Davy Jones libera il padre che si trova in una delle prigioni del castello di Santa Barbara dopo di che sarà il padre stesso che gli consiglierà di recarsi da Tia Dalma per avere maggiori informazioni su cosa apre la chiave sulla mappa.
La bara che Jack usa come barca all'inizio del film ricorda alcune scene del gioco Monkey Island 2: LeChuck's Revenge. Il personaggio principale del videogioco, Guybrush Threepwood utilizzava una bara per navigare nella palude che lo conduceva alla casa della signora Voodoo.
La scena in cui Jack viene fuori dalla bara, richiama il film Il Corvo con Brandon Lee. Infatti, in quest'ultimo film, un corvo picchietta sulla lapide del protagonista Eric Draven che, subito dopo, vien fuori dalla sua tomba. Allo stesso modo, Jack viene fuori dalla bara dopo che il corvo ha picchiettato su di essa (anche se in questo film il corvo subisce una brutta fine).
La Macchia Nera con cui Jack viene marchiato è una citazione del romanzo di Robert Louis Stevenson "L'isola del tesoro", nel quale al vecchio pirata Billy Bones viene recapitato uno straccio con disegnata una macchia nera, a mo' di avvertimento.
Durante la prima visita della ciurma della Perla Nera a Tia Dalma, ci sono degli indizi che suggeriscono la presenza di Barbossa:
Jack, la scimmia non-morta di Barbossa, corre verso degli stivali da pirata neri che si sporgono da dietro un bancone. Dopodiché Jack salta urlando attorno ai suddetti stivali. Nella seconda inquadratura degli stivali, Ragetti li osserva sbigottito, ma Tia Dalma attira la sua attenzione.
Si vede Jack Sparrow maneggiare e provarsi un cappello, proprio quello che indossava Barbossa.
Jack Sparrow ruba un anello che era indossato da Barbossa nel primo film (ben visibile nella scena in cui Barbossa allunga la mano verso Elizabeth, rivelando la sua maledizione).
Quando Tia Dalma, dietro delle tende, cerca un vaso di terra per Jack, la scimmia strilla e si sente una fievolissima risata, identica tuttavia a quella di Barbossa quando Elizabeth, nel primo film, scopre la maledizione che grava sulla ciurma della Perla Nera.
La musica che si sente quando la ciurma si sta avvicinando alla casa di Tia Dalma è la stessa che si sente nel primo film quando vengono inquadrati i pirati non-morti, ossia la ciurma di Barbossa.
Il teschio raffigurato nel titolo ha la stessa bandana e il pezzo da otto che porta Jack Sparrow.
Nei primi due film vengono fatti dei riferimenti a Singapore, che è stata però fondata nel 1819 da Sir Thomas Stamford Raffles, sebbene si conoscesse col nome di Singapura già dal XV secolo.
La grande mappa all'interno dell'ufficio del Governatore raffigura l'Australia, la cui esistenza non era però stata confermata fino al viaggio di James Cook nel 1770.
La Compagnia delle Indie Orientali fu fondata nel 1600 per favorire il commercio tra la Gran Bretagna e le Indie Orientali (India, Malesia, ecc.), ma ben presto estese i suoi commerci con le colonie britanniche in Africa ed America Centrale (le Indie Occidentali), ottenendo in seguito il monopolio dei traffici tra tutte le colonie inglesi e la Madrepatria.
Questo è il primo film in cui compare il nuovo logo della Walt Disney interamente realizzato al computer.
Questo è il primo film con un Kraken interamente prodotto in grafica computerizzata (Computer-Generated Imagery).
Quando Jack, nella casa di Tia Dalma, ruba un anello, di fianco all'anello si può notare un gioiello argentato raffigurante una donna (forse Calypso). Questa donna è la stessa raffigurata nel carillon di Davy Jones che si vede mentre Will ruba la chiave. Questo particolare rileva già all'interno del secondo flim il rapporto che lega Tia Dalma e Davy Jones.
Il crudele Davy Jones (sovrano degli abissi) è capitano dello spettrale veliero "Olandese Volante" in cui vivono da secoli delle anime dannate, mezzi uomini e mezzi esseri marini; ognuno di questi demoni ha caratteristiche diverse e vanta mostruose prestazioni fisiche. Col tempo perdono ogni ricordo della loro precedente vita e alcuni finiscono col fondersi mentalmente e fisicamente con la nave. Questi rinnegati possono spostarsi da un vascello all'altro tramite le zone d'ombra e le oscurità, utilizzando una sorta di magia. Un tempo avevano aspetto umano ma poi hanno contratto un debito con Jones che prevede 100 anni di servizio a bordo dell'Olandese.
Piccola discontinuità tra il film ed il suo seguito: In Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo Barbossa ha appeso al collo una sorta di medaglione a forma di quadrilatero, ma nell'ultima scena della Maledizione del forziere fantasma (quando si presenta alla ciurma a casa di Tia Dalma) non porta niente al collo.
Nella colonna sonora e nel sito ufficiale è presente un remix della canzone "He's a Pirate" realizzata dal famoso Dj Tiesto, il quale ha anche fatto un concerto a Disneyland a Parigi per promuovere se stesso, la Disney e il film. Inoltre la canzone è presente come Bonus Track nel cd della colonna sonora versione italiana.
Anche il titolo del secondo film, come quello del primo, ha subito un cambiamento nell'adattamento italiano. La traduzione letterale in lingua italiana del titolo originale è ''Lo Scrigno (o il Petto) dell'Uomo Morto", mentre per l'adattamento italiano è stato scelto "La Maledizione Del Forziere Fantasma".
Nel primo trailer italiano, la voce di Davy Jones è di Pietro Ubaldi, ma nel film è di Gianni Giuliano, cambio obbligato visto la ri comparsa di Barbosssa (doppiato, per l'appunto da Ubaldi).
Il gioco con i dadi che si vede sull'Olandese Volante è molto simile al Perudo.
L'edizione italiana presenta un errore di discontinuità con La maledizione della prima luna, dovuta a un adattamento della traduzione: Sputafuoco infatti racconta a Jack Sparrow di essere stato legato a un cannone e gettato in fondo al mare da Barbossa, mentre nel precedente film Pintel racconta a Will Turner che Barbossa aveva ucciso Sputafuoco con la sua Sputafuoco.
Gli effetti speciali del film sono stati realizzati dalla Industrial Light & Magic, una società fondata nel 1977 dalla LucasFilm appositamente per la realizzazione degli effetti speciali di Guerre Stellari. Altre importanti realizzazioni della Industrial Light & Magic sono gli effetti speciali di Jurassic Park e delle saghe di Indiana Jones e di Harry Potter.

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Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo
Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo (Pirates of the Caribbean: At World's End) è un film del 2007 diretto da Gore Verbinski, terza pellicola della saga iniziata nel 2003 con La maledizione della prima luna - Pirates of the Caribbean e proseguita nel 2006 con Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma. Il sequel del film è Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare, uscito nei cinema nel 2011. Il film è entrato nel Guiness dei primati essendo stato il film più costoso di tutti i tempi, avendo avuto un costo di produzione di 300 milioni di dollari.

Trama
Prologo
Il film iniza a Port Royal dove, per ordine di Lord Cutler Beckett, un gran numero di pirati (tra cui un bambino) vengono condannati all'impiccagione. Pur non potendo reagire, essi iniziano a cantare con fare sempre più minaccioso una misteriosa canzone:
Il re la colpì, quella dama rapì, nel mare si rianimò.
Il cielo più intenso, nel mare immenso, quei ladri qui guidò.
Yoh oh, la gloria corre nell'aldilà... Nel volto, vivo o morto, lei ti seguirà!!
Yoh oh, non c'e tregua, quella gloria vivrà!! Nel volto, vivo o morto, lei ti seguirà!!

Singapore
Con il resto della ciurma, Will, Elizabeth, Tia Dalma e Capitan Barbossa si avventurano a Singapore, alla ricerca delle Mappe dei Confini del Mondo in possesso del potente pirata Sao Feng. Fallito il tentativo di Will di rubare le Mappe, Elizabeth e Barbossa fanno visita a Sao Feng per proporgli di convocare il consiglio dei Nove Pirati Nobili (tra i quali appunto Sao Feng, Capitan Barbossa e Jack Sparrow) con lo scopo di formare una resistenza contro la Compagnia e Davy Jones. La canzone cantata dai pirati prima di essere impiccati era infatti presagio di un evento del quale solo i pirati sono a conoscenza. Sao Feng è però restio, sentendosi tradito dal tentato furto di Will, ora suo prigioniero: lo scontro sembra inevitabile, ma gli uomini della Marina britannica irrompono nel covo con l'obiettivo di eliminare tutti i pirati presenti. Durante lo scontro con la marina, Will propone a Sao Feng di aiutarlo nel tentativo di liberare suo padre da Davy Jones offrendogli in cambio Jack e la Perla Nera. I due quindi si dividono con l'accordo di ricongiungersi in seguito.
La ciurma dell'Olandese Volante è finita intanto sotto il controllo della Compagnia Inglese delle Indie Orientali. Ciononostante Davy Jones non segue alla lettera gli ordini di Beckett, che pertanto lo minaccia di distruggere il suo cuore qualora quest'ultimo non pieghi la propria volontà ai suoi ordini, avendolo, oltretutto, privato del Kraken. Beckett decide di uccidere il Governatore Swann, padre di Elizabeth, reo di essersi troppo interessato al forziere ed al suo contenuto. Come diretto referente a bordo assegna il comando del veliero a James Norrington, reintegrato come Ammiraglio della Marina britannica.

Scrigno di Davy Jones
Jack (in preda alle allucinazioni) e la Perla Nera si trovano confinati nello scrigno di Davy Jones, il luogo in cui sono destinati coloro che non hanno pagato il proprio debito di schiavitù con l'Olandese Volante. L'isola di sabbia, ovvero lo scrigno, si trova al confine tra il regno dei vivi e quello dei morti e vi sono i resti conficcati nella sabbia di navi e delle ciurme che in passato sono state confinate e non sono riuscite a salpare e successivamente fuggire dall'isola. La sacerdotessa Tia Dalma spiega nel suo racconto sullo scrigno che coloro che vengono confinati, una volta fallito il tentativo di fuggire, muoiono in preda alla pazzia e al caldo che vi è sull'isola. Jack, né vivo né morto, è spinto dalla surreale tranquillità del luogo sull'orlo della pazzia e non si dà tregua nel tentativo di smuovere la Perla dal suo letto di sabbia. Il provvidenziale intervento dei granchi sassosi farà però in modo di trascinarla sulla riva dell'isola. Qui Jack si ricongiunge con Will, Barbossa, Elizabeth e la ciurma che, dopo aver attraversato mari e caverne di ghiaccio, si sono lasciati inghiottire dalla cascata posta alla fine del mondo per poterlo raggiungere. Jack, non convinto delle intenzioni che hanno mosso i suoi vecchi compagni, si convince comunque a salpare ma non a lasciare il comando della nave a Barbossa. La Perla Nera e il suo equipaggio, trovato il mare, sono comunque ancora intrappolati nello scrigno di Davy Jones, rischiando di rimanervi per l'eternità se entro il tramonto non verrà trovato il modo di tornare alla terra dei vivi. Nelle acque dello scrigno di Davy Jones, dove vagano le anime dei morti in mare, la ciurma vede passare l'anima del Governatore Swann, ma, nonostante i tentativi di Elizabeth, non c'è possibilità di trascinarlo a bordo. Viene rivelato che il compito di portare verso il regno dei morti le anime spetterebbe a Davy Jones e all'Olandese Volante, ma che questi non svolge più il suo dovere, ed è questo il motivo per cui è ridotto nella forma in cui si trova.
Utilizzando le mappe di Sao Feng Jack trova il modo di effettuare il trapasso, capovolgendo sottosopra la nave poco prima che il sole venga inghiottito dal mare, proprio mentre avviene il fenomeno del verde baleno, segno di un'anima che fa ritorno dal regno della morte.

Ritorno
Una volta di nuovo nel Regno dei vivi, la Perla Nera finisce sulla strada di Sao Feng, che, stretto un accordo con Beckett e tradendo quello stretto a Singapore con Will, cerca di prendere possesso della nave consegnando l'equipaggio nelle mani della Compagnia delle Indie Orientali. Beckett non ha però intenzione di lasciare la Perla Nera nelle mani di un corsaro, rinnegando l'accordo e spingendo quindi Sao Feng a stringerne uno nuovo con Barbossa. I due barattano la nave con Elizabeth (che Sao Feng crede l'incarnazione della dea Calypso). La Perla viene quindi ripresa dalla ciurma di pirati che fuggono dalla stretta della nave di Beckett, che però dà istruzioni all'Olandese Volante di trovare la nave di Sao Feng per dedicarsi personalmente alla Perla.
Durante la fuga, Sao Feng rivela ad Elizabeth in che modo il primo Consiglio dei Pirati Nobili abbia intrappolato Calypso in un corpo umano per poter così avere il controllo dei mari. L'Olandese Volante riesce però a raggiungere i fuggitivi, ferendo a morte Sao Feng, che nomina Elizabeth capitano della nave e di riflesso membro dei nove Pirati Nobili. Tutti vengono fatti prigionieri dagli uomini di Davy Jones e dell'Ammiraglio Norrigton (la cui proposta di un trattamento preferenziale viene rifiutata da Elizabeth). L'Ammiraglio Norrington, appresa da Elizabeth la morte del padre ad opera di Beckett, ritorna sui suoi passi, decidendo così di liberarla insieme alla ciurma. Durante la prigionia, Elizabeth incontra "Sputafuoco" Bill Turner che la illumina sulle intenzioni di Will di strapparlo al suo destino. Chi uccide Davy Jones, infatti, è destinato a prenderne il posto, e Will dovrebbe quindi rinunciare ad Elizabeth, in quanto al capitano dell'Olandese Volante è concesso sbarcare solo una volta ogni dieci anni. Elizabeth è colpita dal gesto di Norrington e lo bacia. Una volta liberati i pirati, Norrington viene scoperto ed ucciso da "Sputafuoco" Bill Turner, ormai con la mente avvelenata costretta alla volontà del tiranno Davy Jones.
Sulla Perla Nera, nel frattempo, Will lascia una scia di corpi in mare per far sì che la nave di Beckett segua le sue tracce. Sparrow lo scopre e lo butta in mare, non prima di avergli consegnato la sua bussola magica (unico modo per essere trovato da Beckett e quindi da Jones, di cui Jack inizia a bramare l'immortalità. Will viene recuperato dalla Compagnia delle Indie Orientali e si accorda segretamente con Lord Beckett, promettendo di condurlo al luogo in cui si terrà il consiglio dei Pirati Nobili, chiedendo in cambio la liberazione di suo padre e l'incolumità sua e di Elizabeth. Jones, convocato a bordo, accetta le richieste a patto che Tia Dalma sia uccisa. Tia Dalma infatti è in realtà la dea Calypso, ed è anche la donna a cui ha donato il suo cuore, ma che poi ha tradito, suggerendo al Consiglio della Fratellanza come imprigionarla per non essersi presentata sull'isola a cui si erano dati appuntamento, dieci anni dopo che Jones era diventato capitano dell'Olandese, nell'unico giorno quindi in cui egli poteva scendere a terra per incontrarla.

Il Consiglio della Fratellanza
Il Consiglio dei nove Pirati Nobili si riunisce nella fortezza della Città dei Relitti, una roccaforte giudicata inespugnabile. Qui viene discussa la proposta di Barbossa di liberare Calypso per affrontare l'armata di Beckett con il suo favore. Incapaci però di decidere se liberare Calypso, affrontare Jones o chiudersi nella Città dei Relitti, si propone di eleggere (come indicato nel Codice custodito dal padre di Jack, Teague Sparrow) un Re dei pirati, che prenda una decisione inappellabile. Il Re viene eletto con metodo democratico ma ogni Pirata Nobile di norma vota per sé stesso. Così fanno tutti, tranne Jack, che vota Elizabeth, conscio del fatto che lei sia della sua stessa opinione, cioè che voglia affrontare in mare aperto Jones e Beckett per liberare Will.

Giornata campale
I comandanti delle due flotte s'incontrano. Will viene barattato con Jack, a cui Jones chiede di pagare il proprio debito con l'Olandese Volante. Lo scontro è comunque inevitabile perché Elizabeth non ha intenzione di arrendersi e consegnare la sua ciurma. Poco prima della battaglia però Barbossa, contrario alla decisione di Elizabeth, con un colpo di mano si impossessa dei due pezzi da otto che gli mancano per liberare la dea Calypso dal corpo di Tia Dalma. Appreso da Will di essere stata imprigionata in un corpo umano dai Pirati Nobili, ma su consiglio di Davy Jones, Calypso libera la sua furia verso Davy Jones dando vita ad un gigantesco maelstrom (mulino d'acqua in pieno oceano). La Perla Nera e l'Olandese Volante vi si gettano immediatamente all'interno. Durante la battaglia, Will chiede ad Elizabeth di sposarlo ed il matrimonio viene "celebrato" da Barbossa (che, assente Sparrow, è il capitano della nave). Jack, intanto, si libera dalla cella dell'Olandese per appropriarsi del cuore di Davy Jones, pugnalarlo e prendere così il suo posto alla guida della nave per l'eternità. Rubato il forziere, la sua fuga è bloccata da Jones stesso ed ha per risultato la perdita del forziere da parte del primo e delle chiavi da parte dell'altro. Will ed Elizabeth giungono sull'Olandese per affrontare Jones, ma questi riesce batterli entrambi. Jack riesce a recuperare il forziere e la chiave, aprirlo e a prepararsi a pugnalare il cuore del capitano dell'Olandese Volante. Quest'ultimo non si fa però intimorire da Sparrow ed affonda la spada nel corpo di Will, finito a terra, e, approfittando dello smarrimento suscitato in Jack, cerca di rimpossessarsi del cuore. Viene però ostacolato da "Sputafuoco" Bill Turner, che si è liberato dalla morsa di Jones avendo visto il figlio colpito a morte. A questo punto è il capitano della Perla Nera ad approfittare degli eventi: decide che a pugnalare il cuore dovrà essere Will (in modo da risparmiarlo dalla morte) sorreggendogli la mano nell'intento. Davy Jones è quindi ucciso e le sue spoglie mortali vengono risucchiate dalle onde. Will diviene quindi il nuovo capitano e, per suggellare il suo legame con l'Olandese Volante, "Sputafuoco" Bill Turner ha il compito di estirpare il cuore dal suo corpo e rinchiuderlo nel forziere perché la nave non può rimanere senza un capitano e chi è responsabile della sua morte ne prende immediatamente il posto. La nave cade quindi nell'oblio del mare. Jack ed Elizabeth abbandonano Will al suo destino aggrappandosi ad un paracadute di fortuna insieme alla scimmia Jack. I superstiti vengono ripescati dalla Perla Nera.
Il tiranno Beckett cerca di approfittare della situazione per sferrare un attacco decisivo contro la Perla Nera, ma giunto in prossimità della nave pirata viene sorpreso dalla riemersione dell'Olandese Volante. I due velieri pirata circondano la nave sferrando un attacco incrociato, provocando la morte di un impietrito Beckett e il ritiro della flotta nemica.

Epilogo
Will, sopravvissuto, è però condannato a passare dieci anni in mare prima di poter fare ritorno per un giorno soltanto a terra. La promessa di liberare il padre dalla schiavitù di Davy Jones è stata onorata ma ad un prezzo altissimo. Tuttavia Will, a differenza di Jones, compierà il suo dovere e si dedicherà a trasportare nel regno dei morti le anime di coloro che sono morti in mare. Suo padre decide di rimanere a bordo con lui. Will passa quindi l'ultimo giorno assieme ad Elizabeth sulla terra ferma, dove consumano il loro matrimonio. In segno di fiducia Will consegna ad Elizabeth il forziere che racchiude il suo cuore per poi scomparire all'orizzonte in un lampo verde.
Approdati a Tortuga, Barbossa, approfittando del debole per le donne e per il rum di Jack Sparrow e di Mastro Gibbs, salpa a bordo della Perla Nera e, con il resto della ciurma, si mette in cerca della Fonte della giovinezza, segnalata dalle Mappe di Sao Feng. Jack però, anticipando le mosse e le intenzioni di Barbossa, si è impossessato della Mappa e si mette in mare a bordo di una bagnarola verso la nuova avventura.

Scena dopo i titoli di coda
Dopo dieci anni Elizabeth attende il tramonto per rivedere Will e insieme a lei c'è suo figlio che corre lungo la scogliera. Entrambi sono visibilmente emozionati. Calato il tramonto, dopo il verde baleno, Will si avvicina con l'Olandese Volante e vede la sua amata assieme all'erede che non ha mai conosciuto.

Produzione

Anche il terzo film della saga di Pirati dei Caraibi, come i precedenti due, è stato girato interamente in digitale. Gli effetti speciali del film sono stati curati e realizzati dalla Industrial Light & Magic. La produzione del film è durata più di due anni: è iniziata il 5 gennaio 2005 ed è terminata il 12 aprile 2007. Il 1º dicembre 2005 la produzione della Disney fu costretta ad interrompere le riprese dei due sequel "La maledizione del forziere fantasma" e "Ai confini del mondo" poiché erano stati rubati dal set i costumi dei protagonisti; circa due, tre giorni dopo i costumi sono stati ritrovati e le riprese sono state continuate subito. [senza fonte]
La presenza di Keith Richards nel film è stata incerta fino alla fine, poiché il chitarrista dei Rolling Stones aveva dichiarato di aver sniffato, insieme alla cocaina, le ceneri del padre morto e cremato nel 2004, dichiarando inoltre che al povero papà non sarebbe importato affatto. L'evento ha divertito parecchio il pubblico, ma ha sconvolto non poco la madre del chitarrista e soprattutto i produttori della Disney, che hanno deciso di tagliarlo dai trailer ufficiali nonostante Richards abbia dichiarato più volte: "Stavo scherzando, non ho mai sniffato le ceneri di mio padre".[senza fonte] Nel film Richards interpreta il ruolo di Capitan Teague Sparrow, padre di Jack e custode del Codice dei Pirati.
Per la realizzazione del duello finale nel maelstrom tra la Perla Nera e L'olandese volante ci sono voluti circa 600 addetti per la costruzione del set e ben tre mesi di riprese che sono state effettuate con la tecnologia Blue Screen all'interno di una grossa vecchia fabbrica di Boeing situata nei pressi della periferia di Los Angeles in California, mentre per gli sfondi che vi sono nella battaglia tra cui la tempesta, il mare e lo stesso maelstrom sono stati creati virtualmente al computer e inseriti in fase di montaggio.
Le riprese del film in generale si sono svolte in gran parte in concomitanza con quelle de La maledizione del forziere fantasma e sono iniziate anche loro il 28 febbraio 2005 come quelle del secondo film che però sono terminate il 20 dicembre 2005; le riprese di "Ai confini del mondo" si sono svolte per la maggior parte come i precedenti due film alle Bahamas e nei dintorni[1] si sono concluse il 18 marzo 2006, quasi tre mesi dopo quelle del secondo film. A differenza del resto del film che è stato girato interamente ai Caraibi, la scena che appare dopo i titoli di coda è stata ripresa sulle coste dell'Irlanda del Nord. Il budget per la realizzazione del terzo film è il più elevato della trilogia poiché è stato di circa 300.000.000 $.

Critica
In Cina, Pirati dei Caraibi: ai confini del mondo ha avuto molte critiche e censure per circa 10 minuti di sequenza, soprattutto nella parte iniziale: tra le scene tagliate, quella in cui Sao Feng dice "Benvenuti a Singapore". La critica cinematografica cinese ha criticato l'intepretazione di Chow Yun-Fat, ritenendola di danno all'immagine e alla cultura cinese; inoltre ha contestato la raffigurazione di una Singapore infestata dalla pirateria, affermando che nella realtà ai quei tempi la situazione era completamente diversa. Nonostante questo, il terzo film della saga ha incassato circa 60.000.000 $ nei primi due giorni di programmazione.

Incassi
Pirati Dei Caraibi: Ai Confini Del Mondo, come i precedenti due film, è stato record di incassi. Infatti nel primo giorno di programmazione negli USA, il 24 maggio, il film ha incassato circa 57.700.000 $, mentre in Italia in un solo giorno di programmazione ha incassato circa 2.500.000 €, avvicinandosi al record attuale di Spider-Man 3.
Nella prima settimana di programmazione il terzo film della saga si piazza già al terzo posto dei film più visti nel 2007. La Disney ha riportato che il film nella prima settimana ai box office internazionali ha incassato circa 332 milioni di dollari, ed in Italia nella prima settimana il film ha incassato 6.981.105 €. Nonostante un'ottima partenza, non riesce a battere il predecessore La maledizione del forziere fantasma, che al debutto nelle sale internazionali sbancò con circa 400,5 milioni di dollari.
Nella seconda settimana di programmazione americana il film rimane sempre in testa dei film più visti e supera quota 216.000.000 $ ai box office, superando il primo film della saga, che nella seconda settimana aveva incassato circa 175.500.000 $. Per il terzo film però rimane comunque impossibile un incasso elevato come quello del secondo, che nella seconda settimana di programmazione americana ha incassato circa 335,6 milioni di dollari. Sempre nella seconda settimana di programmazione il terzo film della saga ha scalzato il film 300, mettendosi al secondo posto tra i film più visti. Infatti nella seconda settimana di programmazione ai box office internazionali ha raggiunto circa 467.600.000 $, ed in Italia il film nella seconda settimana ha incassato circa 12.741.027 €.
Nella terza settimana di programmazione il film al livello internazionale raggiunge circa 746.600.000 $ mentre ai ai box office americani Ai confini del mondo scende al 2º posto tra i film più visti della settimana, arrivando ad incassare circa 253.000.000 $ e rimanendo sempre inferiore agli incassi del secondo film, lo stesso è accaduto ai box office italiani nella terza settimana è arrivato ad incassare circa 14.569.287 € scendendo al secondo posto dei film più visti. Il motivo della discesa del film dal podio è dovuto al successo di Ocean's Thirteen, che è passato al primo posto nei primi due giorni di programmazione, nonostante ciò per il terzo film della saga rimane comunque solido al secondo posto nella classifica dei film più visti del 2007, preceduto solamente da Spider-Man 3.
Nella quarta settimana di programmazione ai box office internazionali raggiunge quota 820.800.000 $ rimanedo sempre il secondo film più visto attualmente nel 2007. In America il film raggiunge circa 273.000.000 $ calando al terzo posto. In Italia è arrivato ad incassare circa 15.512.022 € mantenendo il secondo posto.
Alla quinta settimana di programmazione il film raggiunge quota circa 287.000.000 $ negli USA, e cala al terzo posto dei film più visti nelle sale americane, mentre mantiene il secondo posto a livello internazionale raggiungendo quota 872.000.000 $, in Italia nella quinta settimana raggiunge circa 15.912.814 €.
Alla sesta settimana di programmazione ai box office internazionali, il terzo film della saga raggiunge quota 902.700.000 $. Negli USA il film si avvicina quasi ai 300 milioni di dollari incassando circa 295.758.000 $, mentre in Italia alla sesta settimana il film raggiunge quota 16.120.355 €. Gli ottimi incassi della sesta settimana hanno fatto sì che il terzo film della saga scavalcasse Spider-Man 3 come incassi internazionali, classificandosi al 1º posto dei film più visti nel 2007.
Alla settima settimana di programmazione la Disney ha confermato che il terzo film della saga ha incassato ai box office internazionali circa 910.600.000 $, mente negli USA il film ha raggiunto il traguardo superando 300 milioni di dollari circa 301.725.691 $, in Italia nella settima settimana di programmazione il film ha incassato circa 16.240.437 €, il film rimane sempre al primo posto nella classifica dei film più visti attualmente nel 2007.
La Disney a dicembre 2007 ha confermato che il terzo film della saga ha incassato a livello internazionale circa 961.000.000 $[3], classificandosi al 1º posto nella classifica dei film più visti nel 2007, mentre è al secondo posto come numero di incassi della trilogia preceduto solamente dal secondo film ovvero Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma che ha ottenuto un incasso globale di circa 1.065.700.000 $.

Sequel

In un'intervista, il produttore Jerry Bruckheimer ha confermato le riprese di un sequel, intitolato Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare e diretto da Rob Marshall con la partecipazione di Penélope Cruz[9].

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Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
« C'è un audace marinaio che attendo dentro al cuore,non conosco il suo nome,ma ho bisogno del suo amore. O fanciulle innamorate, venite tutte qua, l'allegro audace marinaio un giorno arriverà. Solo lui può consolare questo cuore spezzato a metà, il mio audace marinaio prima o poi arriverà. C'è un audace marinaio che attendo dentro al cuore, non conosco il suo nome, ma ho bisogno del suo amore »
( il canto della Sirena)

Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides) è un film diretto da Rob Marshall, uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 20 maggio 2011,mentre in quelle italiane il 18 maggio 2011.
Differisce dai film precedenti della serie Pirati dei Caraibi per diversi motivi: alla regia non c'è Gore Verbinski, la pubblicazione nelle sale è stata disponibile anche in versione 3D, le riprese si sono tenute per la maggior parte alle Hawaii anziché nei Caraibi, la trama è inoltre liberamente ispirata al romanzo Mari stregati (On Stranger Tides) di Tim Powers.

Trama

Il capitano Jack Sparrow viene catturato dai soldati inglesi e il re d'Inghilterra lo costringe a parlargli della Fonte della giovinezza, a cui propone di condurre i soldati sotto la guida di Hector Barbossa, divenuto corsaro dopo aver perso la Perla Nera, che fu affondata, e una gamba. Sfuggito ai soldati, Jack si reca alla locanda La figlia del capitano dove ha sentito che "Jack Sparrow sta reclutando marinai". Lì reincontra una donna del suo passato, Angelica che, travestita da lui, sta reclutando marinai per trovare la stessa Fonte della giovinezza. In fuga dai soldati sulle sue tracce, Jack viene ingannato e sedato da Angelica e si risveglia a bordo della Queen Anne's Revenge, la nave del pirata Edward Teach, soprannominato "Barbanera", che lo tiene in pugno grazie ad una bambola voodoo che lo rappresenta[1]. Anche Barbossa, grazie alle indicazioni di Gibbs che ha memorizzato la mappa della Fonte, prende il mare in nome dell'Inghilterra e per tentare di battere sul tempo una spedizione inviata dalla corona di Spagna verso la stessa meta.
Jack, parlando con Angelica, scopre che lei è la figlia di Barbanera e che vuole la Fonte per avere degli anni da passare col genitore. Viene inoltre a sapere che la Perla Nera è stata rinchiusa con un sortilegio in una bottiglia dal pirata, e la donna gliela promette in cambio dell'aiuto. Infine, viene a conoscenza del fatto che per utilizzare l'acqua della Fonte sono necessari due calici d'argento andati perduti e la lacrima di una sirena. Sulla nave Jack conosce il marinaio Scram (che gli dà alcune informazioni) e Philip Swift, un predicatore, trovato come unico sopravvissuto di un'altra nave, e voluto tenere in vita da Angelica, per poter redimere caso mai il padre, Barbanera. La ciurma di Barbanera riesce a raggiungere l'isola predestinata e qui il pirata, organizza una trappola per le sirene, dai cui ne nasce un feroce scontro che si sviluppa con la morte di diversi marinai e di diverse sirene. Philip cade in acqua, e una sirena lo porta sott'acqua, ma non per ucciderlo, bensì per salvarlo dall'esplosione che ci sarebbe stata di lì a poco. Gli altri pirati trovano Philip a stento sopravvissuto e la sirena, rinchiudendola poi in una gabbia piena di acqua.
Durante il cammino nella fitta ed intricata foresta, guidati dalla bussola di Jack, la ciurma viene bloccata da un enorme precipizio: Sparrow viene costretto a proseguire la ricerca dei calici, mentre gli altri si dirigono verso la Fonte. Jack ritrova Barbossa e scopre che i calici sono già in possesso degli spagnoli: il corsaro spiega inoltre che lui è in realtà alla ricerca di Barbanera per compiere la sua vendetta. Allo scopo di uccidere Barbanera, Barbossa ha avvelenato la lama della propria spada con il veleno secreto da rane velenose (pumilio), così che ne basti un graffio per uccidere. I due si alleano e riescono a recuperare i calici. Barbanera intanto non riesce ad impossessarsi della lacrima della sirena, fin quando scopre che fra lei e Philip stava nascendo un sentimento, così fa uccidere Philip tagliandogli apparentemente la gola, ma la sirena non piange per non aiutare il carnefice del suo amore. Il corpo di Philip viene gettato in un bosco.
Philip in realtà non è morto, è stato ferito vicino alla gola, sul torace, e torna indietro per salvare la sirena, confessandole il proprio amore facendole fuori uscire una lacrima. Barbanera se ne accorge, e così riesce ad impossessarsi della lacrima della sirena. I pirati costringono Philip a proseguire con loro, lasciando la sirena (che crede che il giovane predicatore l'abbia tradita) legata al triste destino di morire.
La spedizione di Edward Teach raggiunge la Fonte e si appresta a compiere il rito necessario ad utilizzarne l'acqua. Il rito consiste nel riempire i due calici con l'acqua della Fonte, e mettere in uno la lacrima della sirena. Chi berrà dal calice col la lacrima si impadronirà di tutti gli anni di chi berrà nell'altro calice. Barbanera desidera bere dalla Fonte, essendo stato profetizzato che sarà ucciso entro breve da un uomo senza una gamba.
Mentre i riti stanno per compiersi sopraggiunge Barbossa con i suoi uomini, e ne nasce un combattimento, durante il quale sia Barbanera che Angelica vengono feriti dalla spada avvelenata. Al combattimento pone fine l'arrivo in forze degli spagnoli che, convinti che la Fonte sia un'opera maligna, iniziano a distruggerla. Jack riesce a riempire i calici d'argento con le ultime gocce della Fonte e mette in uno la lacrima della sirena. Angelica e Barbanera stanno per morire e Jack porge loro i calici, mettendoli così in condizione di scegliere chi dei due sopravviverà e chi si sacrificherà per l'altro. Barbanera sceglie di vivere e di far sacrificare Angelica per lui, ma Jack, prevedendo il suo comportamento, aveva scambiato i calici. Barbanera muore, consumato dalle acque della Fonte, consentendo ad Angelica di salvarsi. Durante il combattimento il più giovane dei pirati (Robbie Kay) aveva slegato Philip che era tornato dalla sua sirena, sebbene ferito a morte. Lei gli dice che se lui lo vuole, lei può salvarlo. Lui accetta, chiedendo a lei perdono poiché se lei era stata catturata la colpa era stata anche sua. La sirena lo bacia per poi portarlo con se nelle profondità marine, non si sa se per portarlo verso la Fonte o forse, più probabilmente, per farlo diventare un tritone.
Angelica però non perdona Jack di aver scambiato i calici, ancora convinta che avrebbe potuto redimere il padre poiché era disposta a sacrificarsi per la sua salvezza, mentre il gesto di Jack ne ha causato così la morte. Jack, pur confessandole il suo amore, la abbandona su un'isola deserta. Barbossa diventa capitano della nave del defunto Barbanera, abbandona il servizio della corona inglese e torna a fare il pirata. Gibbs porta a Jack un prezioso regalo, la bottiglia contenente la Perla nera, nonché tutte le altre bottiglie della collezione di Barbanera. Ma ci sarà bisogno di un rito molto particolare per farla uscire dalla bottiglia e riportarla alle sue dimensioni originarie.

Scena dopo i titoli di coda
Si vede Angelica che, dopo essere stata lasciata sola sulla stessa isola dov'è stato esiliato nel primo capitolo Jack Sparrow, raccoglie un qualcosa che le onde portano a riva. È la bambola voodoo di Jack fatta da Barbanera.

Curiosità
Nel dialogo tra Jack e Angelica quando la donna le chiese cosa ci facesse in un covento spagnolo e Jack rispose che lo aveva scambiato per un bordello, è un probabile riferimento al primo film dove Jack viene accusato di aver impersonato un sacerdote della Chiesa d'Inghilterra.
Verso la fine delle riprese, per le inquadrature da lontano, Penelope Cruz è stata sostituita dalla sorella Monica, dato che si notava il suo pancione mentre aspettava il suo bambino.
Durante le riprese Depp ha pagato personalmente degli impermeabili per tutta la troupe.
La Cruz ha rivelato che sia Depp che Marshall sono stati molto premurosi con lei durante la sua gestazione.

Produzione

Poco prima della premiere di Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, Jerry Bruckheimer aveva dichiarato che era la fine della trilogia, ma che l'idea di uno spin-off era possibile[2]. Dopo il successo del film, Dick Cook , presidente della Walt Disney Studio, si è detto interessato a un quarto episodio[3]. Il 25 settembre 2008, durante un evento Disney sui film in uscita al Kodak Theater, Cook e un Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow hanno annunciato che un quarto film dei Pirati era stato messo in cantiere[4]. Il 11 settembre 2009, alla Disney's D23 convention, il titolo è stato annunciato come Pirati dei Caraibi: On Stranger Tides[5].
L'eventualità di proseguire la serie Pirati dei Caraibi con un quarto episodio od una seconda trilogia fu presa in considerazione durante il secondo quarto del 2006 dall'attore e protagonista della serie Johnny Depp (nei film Jack Sparrow)[6]. Nell'aprile 2007 la Disney Pictures opzionò i diritti cinematografici del romanzo Mari stregati di Tim Powers con l'intenzione di usarlo in parte come base per il nuovo film. Dopo la conferma del titolo ufficiale del quarto episodio, On Stranger Tides (che è anche il titolo dell'edizione originale del romanzo di Powers), corsero molte indiscrezioni su possibili collegamenti tra le due opere, venendo dapprima parzialmente confermate dall'agente dello scrittore secondo cui il collegamento tra i due titoli non era una mera coincidenza, e poi da Powers stesso dopo che gli fu revocato l'invito dello studio cinematografico di mantenere silenzio sul fatto.[7][8][9] Secondo lo sceneggiatore Terry Rossio il fatto che la Disney avesse opzionato il romanzo non avrebbe significato necessariamente che il film sarebbe stato tratto da esso, poiché l'intenzione era di narrare la ricerca della Fonte della giovinezza e viste le somiglianze che accomunavano le due trame si pensò di comprare i diritti del romanzo in modo da poter usufruire anche di altri elementi di quella storia.[10]
L'opinione iniziale di Jerry Bruckheimer su un quarto possibile film, era che, almeno per lui, la saga si concludesse con Ai confini del mondo nonostante il finale potesse far pensare ad una probabile continuazione. In aggiunta, il produttore citò, nell'evenienza, la possibilità di realizzare alcuni spin-off riservati ai personaggi chiave[11][12]. Secondo Terry Rossio, lo stato del film era uguale a quello che passò Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: ovvero, a favore o contro la sua realizzazione erano presenti diverse forze.[13][14] Anche Bill Nighy espresse alcuni dubbi circa la reale possibilità di vedere sul grande schermo un quarto film, perché diverse persone erano in attesa di sentire «che il mondo avesse ancora fame di nuovi film sui pirati», specificando che se un nuovo film sarebbe stato fatto a lui avrebbe fatto piacere farne parte.

Distribuzione

Nel febbraio 2008, la Walt Disney Pictures pubblicò una lista dei progetti cinematografici previsti per il tardo futuro, specificando che il nuovo film di Pirati dei Caraibi sarebbe uscito dopo il 2011[71]; nell'estate 2012 secondo il produttore Jerry Bruckheimer[75]. A contribuire al continuo ritardare delle date di produzione e distribuzione anche il coinvolgimento di Johnny Depp in un film dedicato alla serie televisiva Il ranger solitario, la cui produzione risultava in parte concomitante con quella di PdC4 e al quale la Disney Pictures voleva dare priorità, ma che successivamente entrò in stallo. Di conseguenza, la data d'uscita parzialmente fissata per il Natale 2011, fu spostata a quella precedentemente indicata da Bruckheimer: estate 2012[19][89].
L'11 settembre 2009, alla D23 Expo fu annunciato che il film, intitolato in maniera definitiva Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides, sarebbe uscito entro l'estate del 2011[80], data poi anticipata al 20 maggio dello stesso anno, dopo l'annullamento del quarto episodio di Spider-Man[81]. Sarà inoltre pubblicato in IMAX 3D, così come 2D tradizionale e formato IMAX[90]. Il film sarà proiettato per la prima volta in Italia in IMAX 3D nella sala di prossima apertura presso l'UCI Cinemas di Pioltello (Milano)[91], 18 maggio 2011.


mi mancherà Jack Sparrow :B):
 
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0 replies since 3/7/2011, 15:13   3918 views
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